Oggi torniamo in Puglia e vogliamo farlo parlandovi di una località pugliese molto particolare, situata all’estremo nord della regione, sul Gargano.
Stiamo parlando di Monte Sant’Angelo, un borgo situato nella parte sud del Gargano, a circa 800 metri di quota, nota sopratutto per il Santuario di San Michele Arcangelo, patrimonio Unesco. Ma che offre molto di più ai turisti che accoglie.
La Basilica di San Michele
La Basilica fu costruita nel punto in cui, si racconta, che apparve l’arcangelo Michele per la prima volta all’interno di una grotta. Si tratta del Simbolo indiscusso di Monte Sant’Angelo e fu riconosciuta come patrimonio UNESCO nel 2011.
Molto interessante è il fatto che inizialmente per poter accedere alla basilica il percorso era in salita, mentre dopo l’intervento degli Angioini l’ingresso al santuario avvenne scendendo una enorme scalinata di 86 gradini scavata direttamente nella roccia. Questa scende precipitosamente verso il basso attraversando ambienti privi di luce, le cui pareti sono affrescate con figure di Santi, mercanti e Cavalieri medievali. Il tutto accompagnato da centinaia di frasi scritte in linguaggi ormai dimenticati; messaggi, preghiere, citazioni e invocazioni che ripercorrono la storia del territorio, dall’avvento del Cristianesimo fino al secolo dei lumi.
Per potere ammirare la parte più antica e affascinante della struttura, vi consigliamo di visitare il museo lapidario e il museo devozionale. Presso questi due musei potrete ammirare una impressionante collezione storica di statue di San Michele, fatte in pietra, alabastro, cuoio.
Può essere interessante sapere sapere che in passato queste state potevano essere prodotte esclusivamente dai “SanMichelari”. Era addirittura considerata una professione con tanto di autorizzazione del papa!
Una Passeggiata nel Rione Junno
Il Rione Junno è il quartiere più antico e caratteristico di Monte Sant’Angelo, formato da piccole casette bianche che sembrano parte integrante di un presepe.
Nel passato in queste piccole casette vivevano famiglie numerose, anche di 10 persone, in spazi di meno di 30 metri quadri in compagnia di animali, anche non necessariamente domestici, come ad esempio cavalli, muli pecore.
Perdersi nei vicoli di questo quartiere così caratteristico, ti porterà ad ammirare panorami mozzafiato, a sentire profumi di un’epoca passata e ti coinvolgerà in un’esperienza unica nel suo genere e assolutamente indimenticabile.
Mentre passeggiate nel Rione Junno vi consigliamo di non mancare di dare una sbirciata al Complesso di San Pietro, composto dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore e dalla Tomba di Rotari, e il Museo Tancredi META.
Le Ali d’Angelo
L’altra località che non potete assolutamente perdervi è Piazza de Galganis, nel centro storico di Monte Sant’Angelo, dove potrete ammirare “Le Ali d’Angelo” di Colette Miller, artista Americana contemporane di fama internazionale.
L’opera d’arte fa parte della mappa internazionale del suo “Global Angel Wings Project”, che va da Los Angeles a monte sant’angelo “la citta dell’Angelo“,.
Se volete un posto per una foto instagrammabile questo farà sicuramente al caso vostro.
Il Castello di Monte Sant’Angelo
Nei pressi della Basilica di San Michele troverete un altro sito di grande interesse: il Castello di Monte Sant’Angelo.
Il Castello ha ricevuto moltissime influenze nel corso della sua storia, a partire dal tempo dei Normanni, passando per gli Svevi, gli Angioini per finire con gli Aragonesi.
Queste molte dominazioni rendono questo castello un unicum indiscusso da cui farsi sbalordire.
I Normanni costruirono la torre dei Giganti e la torre Quadra, ovviamente con scopo bellico, mentre Federico secondo di Svevia fece costruire quella che in seguito fu chiamata “la sala del Tesoro”, per valorizzare la struttura e non relegarla ai soli scopi militari. Gli Angioini invece utilizzarono la struttura quasi esclusivamente come carcere.
Infine l’attuale forma evidenzia sopratutto l’influenza degli Aragonesi, che realizzarono il torrione a forma di mandorla e il fossato che precede il portale di ingresso per utilizzare nuovamente il castello a fini bellici e difensivi come.
Nei punti più alti il castello ti permetterà di ammirare e godere di un panorama unico, che abbraccia tutta Monte Sant’Angelo, La Foresta Umbra e Il golfo di Manfredonia.
Una vista che riempie gli occhi e il cuore di pace e meraviglia!
Prima di passare ad altro ci teniamo a sottolineare che il Castello di Monte Sant’Angelo, ad oggi, ospita numerose mostre, eventi enogastronomici e culturali, quindi può essere molto interessante verificare il calendario degli eventi in programma per organizzare un’escursione mirata.
Ma dove soggiornare per visitare Monte San't Angelo?
Uno dei nostri migliori villaggi presenti nel catalogo Iperviaggi: il Maritalia.
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